Parlare di Sipsmith vuol dire parlare di ciò che è successo nel panorama mondiale del Gin negli ulimi 10 anni. Un progetto complesso e ardito. Per una nuova visione del gin.
Sipsmith London è la prima distilleria in proprio aperta a Londra dopo 2 secoli, la prima con splendidi alambicchi in rame appositamente studiati, la prima a coniugare comunicazione e marketing a un gin che alla base fosse di qualità altissima, la prima ad affidarsi a un personaggio molto in vista per le ricette, quel Jared Brown che tanto ha fatto la fortuna di questo brand.
Sipsmith London è stato un progetto serio e complesso, ardito ma lungimirante, che ultimamente ha pagato i propri frutti, per via dell’acquisizione da parte di un gruppo molto più grande, fatta per garantire una presenza maggiore sul mercato a Sipsmith.
La visita alla distilleria Sipsmith è una splendida occasione per tastare il polso dei londinesi nei confronti di questo brand.
Ci si potrebbe aspettare un luogo alla moda e scintillante, ma non è così. La distilleria lavora con ritmi serrati, senza pause tra le distillazioni, per riuscire a produrre tutto il Gin Sipsmith richiesto. Il team è composto da ragazzi di giovane età e sempre molto attenti ad ogni procedura per garantire un’alta attenzione in ogni ambito.
La bellezza della distilleria è la sua operosità. Gli alambicchi in funzione suscitano emozione: è da lì che sono partiti alla conquista di un mercato mondiale, dal frutto di una lavorazione magica, ma quotidiana. Ascoltare la passione del team nel raccontare tutti gli aspetti che sono dietro Sipsmith è davvero ‘rinfrescante’, come l’ottimo drink di benvenuto: ogni cosa è curata alla perfezione. Appunto.
Se si è a Londra, vale la pena venire a dare un’occhiata da queste parti, anche per visitare il quartiere tipicamente londinese nel quale è situata la distilleria ma soprattutto per scoprire le varie edizioni speciali riservate agli abbonati del programma di affiliazione che è possibile assaggiare: non è possibile, infatti, trovarle da nessun’altra parte e meritano di sicuro attenzione da parte di tutti i Gin Lovers.
Tu vuò fa l’Americano?