La SS Politician era un cargo di 8.000 tonnellate che doveva trasportare 28.000 casse di whisky dalla Scozia a Kingston e New Orleans.
Il 5 febbraio 1941, durante una violenta tempesta, naufragò sugli scogli dell’isola di Eriskay, nelle Ebridi Esterne. Quello che accadde dopo non è mai stato totalmente chiarito e pare accertato che la nave trasportasse anche un’ingente quantità di denaro che non fu mai totalmente recuperato.
Da qui in poi la realtà si mescola con la fantasia. La storia diventa un romanzo, Whisky Galore, scritto da Compton Mackenzie e pubblicato nel 1947. Gli abitanti dell’isola s’ingegnano per organizzare una bella sessione di salvataggio e portare in salvo diverse casse di birra rischiando di affondare assieme alla Politician. Non va tutto liscio: ovviamente la notizia arriva presto agli uffici governativi che mandano sull’isola i funzionari delle dogane, tra cui spicca la personalità dello zelante capitano Paul Wagget. La comunità si sforza per nascondere il prezioso nettare dalle grinfie del potere iniziando una divertente battaglia di astuzie e sotterfugi e poter festeggiare degnamente con il whisky in abbondanza.
Il romanzo ha così successo che diventa un film nel 1949, con lo stesso titolo, ma con un ben punto esclamativo alla fine. Il film è sceneggiato anche dallo stesso Mackenzie. Il film diventa, assieme a Local Hero e Highlander, forse la pellicola più apprezzata e conosciuta sulla Scozia. Nel 2016 è uscito un remake che ha riaperto la curiosità sul caso. Un testimone oculare, Duncan MacInnes, che al tempo era un bambino, conferma fondamentalmente il racconto del romanzo e aggiunge: <<La cosa strana dopo aver bevuto il whisky della Politician è che il mattino dopo, invece dell’hangover, avessimo tutti quella sensazione di leggerezza e di non aver fatto nulla di male>>.
Qua e la fra i contenitori di legno